sabato 22 marzo 2008

Lo charme dei tangueri.

Puo' il tango far acquisire piu' eleganza, magnetismo, naturalezza, charme alle persone che iniziano a ballarlo? Si ma non basta. Oltre che all'applicazione dei passi, alla ricerca dello stile, allo studio della postura i tangueri dovrebbero ricordare una semplice cosa: cercar di trasmettere in maniera spontanea le proprie emozioni con piccoli gesti abili e sapienti, che possano essere una mirada o un abrazo, un sorriso impercettibile o un semplice movimento del capo.

Andando in qualche milonga e specialmente guardando i tanti video in rete di milonghe italiane o estere ho notato che vi sono alcune categorie di tangueri.
Alcuni dimenticano che andare in milonga indossando abiti gessati o abiti neri fasciatissimi, tacchi a spillo vertiginosi e spacchi piuttosto che cravatte o bretelle particolari, o altri capi di abbigliamento ad ispiracion tanguera, non vuol dire salire su un palcoscenico luccicante dove mettersi "in pubblico", ma entrare in un luogo magico dove occorre mostrare il proprio cuore, dove piccoli gesti di semplice educazione apparentemente démodé costituiscono il biglietto di presentazione con cui un tanguero si presenta alla comunita' della milonga.

Altri ancora dimenticano che uno charme naturale puo' essere invece completamente azzerato dall'indossare jeans sdruciti o camicie con troppi bottoni aperti.

Per fortuna pero' una buona parte di tangueri ricorda che "in medio stat virtus": quindi e' sempre bello vedere in milonga tangueri eleganti con sobrieta' o raffinati con semplicita'.

Diceva Tete Rusconi, uno dei piu' grandi milongheri di BS, : "...Il tango è e sarà sempre musica: occorre imparare a camminarla, ad ascoltarla, a sentirla, fino a che si trasformi in qualcosa di proprio, da cui non ci si può più staccare. Da quel momento ogni persona, ogni ballerino prenderà il suo stile e lo presentera' con i suoi "modi"." ....Ed aggiungo io saranno proprio quei suoi "modi" a farlo identificare.

Augurando una serena Pasqua a tutti i visitatori del blog, vi lascio con questi "ovetti" tangueri:

Tango Greco - As erxosoun gia ligo - link
Gotan Project - Gotan Project - link
Tango de Roxanne - Ewan Mc Gregor - link
La lucerniega - ballano Pepito y Suzuki - link

"Quando troviamo uno stile naturale rimaniamo sorpresi e incantati, perche' dove ci aspettavamo di trovare un ballerino scopriamo un uomo." (Blaise Pascal)

2 commenti:

sirena ha detto...

Sottoscrivo tutto!
Se hai la "fortuna" di vedere uno come Tete in "azione", ti rendi conto di quello che trasmette.
Io voglio emozionarmi quando guardo una coppia che balla tango ,e voglio emozionarmi quando ballo con qualcuno!;-)
Tutto il resto..è puro esercizio fisico..il parametro fondamentale non è, a mio avviso, la" bravura", che spesso è solo tecnicismo!!!
Dori

Mousse ha detto...

Tornando ul discorso tangueri e tipologie varie, a me fan morire dal ridere quelli (donne e uomini) che, come hai brillantemente descritto, si "travestono" da ballerini professionisti e ballano come se fossero su un palcoscenico, salvo poi dimenticare che siamo tutti lì per ballare e divercirci, mica per guardare loro (fossero almeno ai livelli dei mostri sacri del tango!).
Mi fanno meno ridere, per via di una questione di sopravvivenza, quelli che ho ribattezzato i "puzzoni", quelli cioè che misconoscono l'uso del sapone, del deodorante e di un buon dentifricio (penso che tutti ci siamo imbattuti in uno di questi esemplari), figuriamoci poi a come si abbigliano!...Dai è Pasqua non posso essere malefica!
Adoro le persone che con semplicità ed UMILTA' si avvicinano a questa meravigliosa magia chiamata tango e con sottile ironia sanno far star bene se stessi e chi ha il PIACERE di ballare con loro senza pensare di essere un Pepito o una Natacha, ma semplicemente IO e TE, in una armonia di passi, di due persone che si ACCOSTANO l'una all'altro e si ACCOMPAGNANO per condividere musica ed emozioni.