venerdì 6 novembre 2009

1 mese....

Ciao ragazzi come accade talvolta son sparito per un po'.
L'inizio della nuova avventura di maestro di tango, l'organizzazione delle milonghe, il rapimento virtuale di facebook mi hanno fatto trascurare il mio amato blog.

Sicuramente il tempo che ora posso trascorrere al computer si e' decisamente ridotto, ma non ho alcuna intenzione di abbandonare la mia creatura blog-tanguera.

Oggi provo a descrivere il mio primo mese da "maestro di tango" (miiii che parolonaaaa!!!!).

Senza molti fronzoli vi dico che son felicissimo, contento, entusiasta di questa nuova esperienza ed ogni nuova lezione tenuta ai miei allievi diventa occasione di crescita vicendevole tra me e le persone che hanno voluto incrociare la mia didattica tanguera. Sicuramente il mio "metodo" e' frutto di tante ore passate in sala a provare seguendo le strutture, i metodi didattici, i trucchi dei maestri e/o anche di semplici tangueri che ho incontrato nel corso di questi ultimi 6 anni.

Il tutto ho voluto condirlo pero' con cio' che ho appreso leggendo molti libri sul tango, ascoltando centinaia di brani; letture ed ascolti che mi hanno portato a pensare con estrema convinzione che ogni persona, che si avvicina al tango, debba avere una crescita graduale fatta non di passi imparati mnemonicamente, ma di passi incastonati come piccole gemme all'interno delle melodie musicali che di volta in volta si vanno a ballare , passi sempre eseguiti sempre nel rispetto delle regole della milonga .

L'augurio che faccio a tutte le persone, che si stanno avvicinando con il mio sorridente supporto al tango, e' quello di poter ballare un tango usando solamente la salida basica, magari con la donzella che balla tutto il brano ad occhi chiusi, sentendosi alla fine del pezzo appagati, eleganti, rilassati, intensi, emozionati, sereni.

Per ora mi fermo qui, ma come sempre vi lascio con qualche brano da ascoltare:

  • "Mil Pasos" - Soha e Antoine Essertier- link
  • "Tango fur november" - Herman Van Veen - link
  • "Tigre Viejo" - Osvaldo Fresedo - link
  • "El Recodo" - Carlos Di Sarli - link

"Gli uomini che desiderano conoscere il mondo, devono imparare a conoscerlo nei particolari." (Eraclito)

lunedì 27 luglio 2009

La gioia di ballare

Molte volte ho ripetuto nei miei post che la gioia di ballare il tango deve essere specialmente il dissetare la propria anima, soddisfare le proprie emozioni, sentirsi creta da plasmare attraverso giros, sacade e ochos.
Ebbene questa volta non parlo di tango, ma del ballo in genere.

Voi vi direte ma Morokal e' 'mbriaco o inizia ad avere visioni mistiche?

Nulla di tutto cio', ma ho appena visto un video che voglio condividere con voi, un video che comunica una felicita' vera, semplice, immediata, bella, pulita e che contiene tutto cio' che e' il danzare, sia esso in forma elegante o goffa: gioia di vivere, rappresentazione della propria felicita' interiore, propagazione di energia vitale e positiva, condivisione della vostra allegria con le persone a voi care (amici o astanti della milonga che siano).

Quindi con un sorriso mi rivolgo a tutti i tangueri/e musoni, montoni , "intisicati","sustusi" o algidi: la prossima volta che ballate ricordatevi che il vostro stato d'animo sara' sempre trasmesso con il vostro modo di danzare e verra' sempre percepito sia da chi cingete con un "abrazo" che da chi vi sta intorno.
Ed allora non e' meglio trasmettere con la vostra danza gioia ed intensita' che noia e routine (mica e' un lavoroooooo!!!!) ?

Con simpatia, DjMorokal.

se non vedete il video cliccate qui

"Il miglior modo per stare allegri è cercare di rallegrare qualcun altro." (Mark Twain)








lunedì 6 luglio 2009

La passione che sale

Quando vedi nascere una piccola opera d'arte all'interno di un oggetto comune e banale come puo' essere una bottiglia vuota, sappi che sei di fronte a Toni, il mago del sale.

Finalmente dopo tanto tempo e' riuscito a realizzare il suo sito , un sito ancora in allestimento ma dove potrete iniziare a scoprire i trucchi di un artista anche attraverso un video.

Conosco Toni da tre anni, la passione per il tango ci unisce, ma l'abbiamo approfondita in forme diverse; lui ha scelto una delle forme piu' alte facendo in modo di "illuminare" con le emozioni del tango oggetti di uso quotidiano, con una particolare predilezione per le bottiglie dalle forme piu' strambe.

Se queste piccole opere d'arte dovessero interessarvi, stuzzicarvi o intrigarvi, contattate pure Toni via mail (salessenza@libero.it) e fate a lui tutte le domande possibili per acquistare dei pezzi rari nella loro unicita'.

A proposito di arte, colgo anche l'occasione per dirvi che nel prossimo week-end tanguero a Livadia, l'artista Gaspare Orrico esporra' alcune sue opere ispirate al tango.

Ragazzi cosa posso dirvi se non...SUERTE!!!

Continuando l'excursus nella vecchia guardia dei maestri del tango, questa volta vi segnalo Adolfo Carabelli, che sicuramente avrete ballato tante volte e che spero possiate continuare a ballare :-).
  • "El pensiamento" - Adolfo Carabelli - link
  • "Inspiracion" - Adolfo Carabelli - link
  • "Cantando" - Adolfo Carabelli - link
  • "Porque" - Adolfo Carabelli - link

"Artista e' colui che sa fare della soluzione un enigma." (Karl Kraus)

lunedì 29 giugno 2009

Week-end sorridente


Stiamo per metterci a cena, il sunny week-end sta per iniziare ma ecco che all'improvviso arrivano due questuanti tangheri: "Siamo appena giunti da Londra, abbiamo voglia di ballare tango, ma prima ancora di mangiare un bel piatto di spaghetti: siamo stufi di fish&chips!!!". Avanti c'e' posto. Ecco cosi' e' iniziato il nostro week-end, semplicemente come sempre, accogliendo tutti gli amici provenienti da tutta la Calabria e questa volta anche dei simpatici argentini della vieja guardia, che nel corso della milonga ci hanno deliziato con il loro stile milonguero asciutto, semplice e nel contempo elegante.

La serata si rivela intensa, frizzante, con qualche festeggiamento estemporaneo (un bacio ed auguri a Pia...ad maiora) ed una cortina finale inusualmente lunghetta (ubi maior....) che ricarica i tangueri prima delle ultime tande conclusive.

La domenica mattina invece e' trascorsa sonnacchiosa (andare a letto alle 4.30 non e' mai rilassante) scossa solo dal richiamo della panza prontamente ascoltato dalla signora Marisa, che con i suoi manicaretti ha provveduto a placare i lupetti famelici.

Altra siesta pomeridiana in piscina e poi zac...basta il primo tango per svegliare i tangueri ed animare il tango bar, un tango bar multimediale e formativo dove tutti i tangueri hanno fatto una sorta di workshop autogestito scambiandosi opinioni, passi nuovi, consigli e ....come sempre sorrisi.

Cosa posso dirvi di piu'? Vi aspettiamo al prossimo agritango il 18 e 19 luglio prossimi, questa volta con una suadente novita'.

Continuando con la blog-formazione musicale sui grandi del tango argentino, vi lascio con un altro esponente della vieja guardia: Francisco Lomuto.

"Cuenta viejas" - F. Lomuto - link
"Desaliento" - F. Lomuto - link
"Colo" - F. Lomuto - link
"Volvé mi negra" - F. Lomuto - link

"I colori, i suoni, gli sguardi raccontano il nostro tragitto. Un colore mi può incantare, uno sguardo mi può innamorare, un sorriso mi fa sperare." (Monica Vitti)

martedì 9 giugno 2009

Orecchie, gambe e cervello

Ciao ragazzi come state? Todo bien? Spero di si.
Finalmente e' arrivata la bella stagione, abbiam messo alle spalle un lungo inverno che ci ha massacrato le giunture (che volete farci ho una certa eta' ed alle temperature rigide preferisco il dolce vento di libeccio che ci ha accarezzato durante la milonga della Luna), e siam tutti pronti ad iniziare una nuova estate ovviamente alla insegna del tango.
Proprio durante la serata di venerdi' scorso mi si e' accesa una lampadina: organizzare un incontro con i tangueri, magari durante il prossimo Agritango o in altre occasione che essi vorranno proporre, per iniziare a parlare con loro di autori e di orchestre di tango, vieje o nuove che siano. Questa ideuzza mi frullava in mente da un po', ma l'ho rafforzata ancor di piu' perche' tante persone magari durante una serata di tango o magari alla fine della serata, criticano o incensano o sono totalmente noncuranti del lavoro del musicalizador (della serie metti qualsiasi brano che indipendentemente da tutto io ballo).

Si intrecciano i soliti discorsi: troppe milonghe, troppi vals, non hai messo La Yumba, io volevo i Gotan Project e considerazioni similari.
Allora visto che ciascuno di noi ogni settimana va a lezione di tango per imparare nuove tecniche, nuovi passi, nuove coreografie sarebbe anche bello che iniziassimo:
- a conoscere sia i titoli e la musica dei vari autori di tango;
- a sapere riconoscere la differenza tra un brano della Vieja Guardia (Lomuto, Carapelli, ecc.) a un brano Anni d'oro a ritmo scandito (D'arienzo, Biagi, Rodriguez, ecc.);
- a farsi venire l'orticaria a furia di ballare sempre i soliti 30, 40 pezzi di tango;
- a sapere "interpretare" la propria tecnica sposando la musicalita';
- a ricordarsi sempre che durante le milonghe e' molto piu' bello vedere una salida basica semplice e pulita che acrobazie di qualsiasi sorta eseguite velocemente, male ed incuranti sia degli strattonamenti dati alla propria ballerina che della poca disponibilita' di spazio che di sovente si trova nelle milonghe.

Solo in questo modo penso che tutti noi potremo migliorare sia come tangueri che come musicalizador. Sapere magari che ciascun musicalizador solitamente usa o dovrebbe usare delle strutture standard (5T-Cort-3Mil-Cort-5T-cor-3Vals oppure 5T-Cort-3Mil-Cort-3Vals-).

A proposite di tande, voglio ribadire un concetto che sto cercando da tempo di consigliare, uso la parola consigliare affinche' qualche pessimo lettore possa interpretare male le mie parole: cercate di ballare tutta una tanda con la stessa ballerina (ovviamente se siete a vostro agio con lei), e' una cosa molto brutta vedere la sala svuotarsi alla fine di ogni tango; e' preferibile vederla svuotarsi solo quando viene suonata la cortina.

Altri piccoli tre consigli che estrapolo dal galateo della Milonga, che vi avevo regalato ma che a quanto pare viene di sovente dimenticato:
  • Se la milonga è affollata il tanguero evita in modo particolare di comandare alla propria ballerina il voleo medio e alto, ganci,etc.
  • Le coppie avanzate evitano di creare imbarazzo alle coppie principianti e tollerano i loro errori. Le coppie principianti devono tenere presenti le regole della milonga.
  • Se la milonga è affollata la coppia non si ferma mai per eseguire una figura, se non negli spazi eventuali a fondo sala. La coppia che insiste nell’invadere lo spazio con figure può essere invitata ad abbandonare la milonga.
  • Non ci si ferma mai a parlare con altri tangueri in mezzo alla sala, mentre gli altri ballano. E' segno di poca educazione.

Lo so stavolta ho allungato il brodo, ma non scrivevo da un po'. Questo post rappresenta la summa delle considerazioni di questi ultimi mesi vissuti andando nelle milonghe, osservando i ballerini ed ascoltando le loro "confidenze". Nasce anche dalle conversazioni e dalle educate critiche a me fatte nel mentre o alla fine della milonga da persone che amano il tango per la sua essenza (Vincenzo, Franco, Giuseppe, Antonella, Ciccio, Carlito, Gaspare, Doretta e tanti altri) e non gia' per presenzialismo o per scopi "gaudenti" di diversa natura:-).

Dulcis in fundo con un sorriso amicale faccio anche una tiratina di orecchie al mio maestro Ciccio con la speranza che prima o poi possa finalmente avere una serata libera per poter ballare con le sue allieve al ritmo della mia "musica" o perche' no organizzare insieme un evento in cui alternarsi alla consolle. (Ohi Ci' le tue allieve vogliono ballare con te in milonga, lo pensano ma non te lo chiedono ahahahahahah).

Visto che in questo post ho parlato di musica vi lascio una tanda di quattro brani della vieja guardia (stessa orchestra, diverso ritmo) con la speranza di iniziare con molta immodestia ed a passi felpati un percorso di blog-formazione sui grandi del tango argentino.

"Ventarron" - Orquesta Tipica Victor - link
"Malquerida" - Orquesta Tipica Victor -
link
"Engominado" - Orquesta Tipica Victor -
link
"Incertidumbre" - Orquesta Tipica Victor -
link

mercoledì 15 aprile 2009

Ciao

Questa notte non ho parole, ma vari sentimenti: rabbia, dolore, stordimento, ricordo, pena. Ed e' proprio in questi momenti quando la mia anima e' afona che ricorro alla poesia...

"Allora Almitra parlò dicendo: Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita.
poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa sono il fiume e il mare.

Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell'eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poiché porterà l'impronta regale?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito?

Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole?
E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio?
Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente."
(Khalil Gibran)

Ciao Raimondo....

domenica 29 marzo 2009

La vetta

Occorre sempre combattere ed essere tenaci nella vita, nelle gioie e nelle avversita'.

Un tanguero talvolta e' come un alpinista quando vive ogni cosa con costanza, forza, fiducia, quando scopre che ogni piccolo passo nuovo non e' un passo per dimostrare agli altri la propria bravura, ma per ricordare a se' stesso quanto sia bello continuare ad apprendere per scoprire altri passi, nuove emozioni, nuovi traguardi, nuovi sorrisi.

Il tanguero-alpinista si avvicina al tango con diffidenza, circospezione, rispetto, quasi timoroso come si trovasse ai piedi di una vetta impervia da scalare.
Ma il tanguero-alpinista sa che con una grande forza d'animo, attrezzatura necessaria, amici di cordata veri riuscira' a trovare la strada giusta, talvolta la piu' difficile, che lo portera' a porre la bandierina in cima a quella vetta e dire:" IO SONO IL TANGUERO ALPINISTA...ED HO CONQUISTATO QUESTA VETTA!!!"

Questo mie poche parole e questi brani spero arrivino con forza ad un tanguero alpinista che sta scalando la vetta.
"Milonga para as Missões"- Renato Borghetti - link
"Tango Negro" - Juan Carlos Caceres -
link
"Toca Tango" - Juan Carlos Caceres-
link ( come esercitarsi a casa per ballare nei piccoli spazi)
"Sono come la pianta che cresce sulla nuda roccia: quanto più mi sferza il vento tanto più affondo le mie radici." (Proverbio Indiano)