lunedì 15 dicembre 2008

Compleanno!!!

E' iniziata da un anno questa semplice, ma affascinante avventura della gestione del mio blog.
Son state tante le persone conosciute tramite questo blog, non solo amici tangueri calabresi, ma anche persone con cui ancora non ho avuto il piacere reale di conversare e trascorrere qualche ora in milonga, ma che ad ogni modo reputo ormai come amici, visto le loro dritte, le loro attenzioni, i loro consigli che mi hanno spinto ad affinare sempre di piu' la mia umile figura di musicalizador e di neofita conoscitore di tutto cio' che il meraviglioso mondo del tango contiene.

A tutti quelli che hanno lasciato una loro orma sul mio blog, sotto forma di commento, consiglio, esortazione mando un abbraccio sincero con la speranza di potere prima o poi organizzare un raduno degli amici del blog di DjMorokal, magari trascorrendo un week-end qui in Calabria per stare tutti insieme "appassionatangandemente".

Un abbraccio milonguero a todos,
con affetto DjMorokal.

La candelina sulla torta ha la forma di una nota ed emana la piccola e calda luce delle emozioni che molte volte le note posson dare....
  • "Alma de Loca" - Vale Tango - link
  • "Selecion de peliculas" - Demoliendo Tangos - link
  • "Sur o Non Sur" - Kevin Johansen- link
  • "Primavera Porteña" - Orchestra sinfonica dell’Ersu danzano Rodrigo "Joe" Corbata & Lucila Cionci- link
"Continua ciò che hai cominciato e forse arriverai alla cima, o almeno arriverai in alto ad un punto che tu solo comprenderai non essere la cima." (Lucio Anneo Seneca)

giovedì 11 dicembre 2008

Ballare e non solo

Lunedi' scorso abbiam trascorso una giornata splendida: una giornata vissuta ballando tango, stando vicino ad un caminetto e conclusa con spaghettata notturna preparata dagli chef tangueri Doretta&Andreas e chiacchiere finali fatte davanti al crepitio del fuoco ed allietate dal suono dolce di una fisarmonica suonata da un tanguero ispirato come non mai (vero Carlito?).

In questo pomeriggio vissuto con amici, la frizzante Marina simpatica ed arguta come sempre, tra una pausa e l'altra, tra un tango vals ed una milonga ha scritto una ode dai versi molto simpatici, ironici e veritieri: "Il tanguero affascinante"

Il tanguero affascinante
usa sempre il deodorante,
e se fuma sigarette
cambia spesso le magliette.

Per la bocca profumare
meglio è non ruminare,
se le gomme son gustose
le movenze disastrose.

Se lo visita il dentista
certo è gradito in pista,
e può certo conquistare
grazie all’igiene orale.

Per ballare con passione
e tener la relazione,
lezion non ha da fare:
presunzione può sembrare!

Il tanguero in minoranza
fa veder la sua baldanza
ed invita ballerine
accoppiate e singoline.

E così sarà apprezzato
e da tutte corteggiato,
il tanguero assai danzante
è davvero affascinante!!

Con la speranza che questi versi abbian fatto sorridere anche voi e con il desiderio di trascorrere al piu' presto altre giornate cosi' simpatiche e piene di vitalita' , vi lascio con qualche "consiglio per l'ascolto" :-).
  • "Que fenomeno" - Edgardo Donato - link
  • "Porteña linda " - Edgardo Donato - link
  • "Yo naci para Palermo" - Edgardo Donato - link
  • "El vals de los recuerdos" - Edgardo Donato - link
"Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi." (Marco Tullio Cicerone)

venerdì 5 dicembre 2008

Lunedi' 8 dicembre- Milonga de la tarde


Un caminetto acceso,

un pomeriggio tanguero,

un modo semplice per incontrarsi e divertirsi insieme a tanti amici bailadores.

venerdì 14 novembre 2008

Yiddish Tango

Come in tutti i flussi migratori di inizio novecento, anche i musicisti della comunita' ebraica emigrata dall'Europa ed in particolar modo da Polonia, Russia e Romania, trovarono un valido metodo di integrazione nella terra argentina: la partecipazione alle orchestre di tango ed al movimento musicale tanguero che in quegli anni "esplodeva" in particolar modo a Buenos Aires.

Moltissimi furono coloro i quali che , come prova d'integrazione ma anche come alla rimedio all'intolleranza antisemita, rinunciarono nel corso dei decenni successivi al proprio nome per assumere nomi d'arte. I nomi piu' conosciuti ancora ai giorni nostri sono Carlos Aguirre(all'anagrafe José Goldfinger), Rosita Montemar (all'anagrafe Rosita Spruk), Chico Novarro ( all'anagrafe Bernardo Mitnik) e Guillermo Galvé (vero nome Markos Piker).

Vi e' anche da dire che nelle orchestre tanghere dell'epoca, notevolissimo fu il contributo dei musicisti ebrei, in special modo dei violinisti, che con le loro "variazioni" contribuirono a dare un taglio piu' cosmopolita e piu' moderno alle partiture musicali.

L'evoluzione naturale di questo processo di integrazione dei musicisti di origine ebraica nel movimento tanguero fu il riconoscimento e l'affermazione di compositori e musicisti quali Ismael Spitalnik ,Jaime Gosis, Luis Rubinstein, Alberto Soifer ed ultimo sia in ordine temporale che di grandezza non solo nella musica tanguera, ma anche nel jazz, Leopoldo "Lalo" Schifrin.

Tra le tantissime composizioni di tango con interpreti o esecutori yiddish ho scelto queste...spero che vi piacciano.

  • "Papirosen" - Zully Goldfarb - link
  • "Chiche" - Rosita Montemar - link
  • "Tomo y obligo" - Francisco Fiorentino & su Orquesta Típica (Dir. Ismael Spitalnik) - link
  • "Sin salvacion" - Alberto Soifer - link
"La ragazza che non sa ballare, dice che l'orchestra non sa suonare." (Proverbio Yiddish) (vale anche per i ragazzi...sia ben chiaro eheheheh)

venerdì 24 ottobre 2008

Scusate il ritardo

Talvolta la vita ci mette di fronte a piccole prove quotidiane, situazioni dove ognuno di noi reagisce con comportamenti diversi, comportamenti che lasciano ad ogni modo trasparire i colori della nostra anima: il rosso della rabbia, il nero della solitudine, l'azzurro della serenita', il rosa dei sorrisi.
Ebbene in questo periodo di silenzio ho lasciato intravedere a chi mi conosce tutti questi colori, tutti, tranne il grigio che non mi appartiene.
Ma come in tutti i momenti difficili, come sempre per chi ha un minimo di sensibilita', si riesce a capire chi sa starti accanto anche solo con un sorriso silenzioso, con un messaggio su msn o con un semplice sms; chi sa capire senza invadere, senza fare commenti, ma con un affetto che solo le persone amiche sanno dare.
Volevo ringraziarvi semplicemente senza far nomi e dirvi...."Scusate il ritardo", ma Morokal quando non e' dell'umore non sa fingere, non sa fare l'imbonitore, non sa intortare, sa essere nei suoi tanti difetti e pochi pregi una persona vera, anche quando sembra distaccarsi da tutto e tutti.

In attesa che i miei "colori" riacquistino la vivacita' e la vitalita' usuali, vi lascio con qualche pezzo che ho scoperto durante queste periodo di assenza.
  • "Alas por la mitad" - Astill ero - link
  • "El viejo vals" - Viviana Vigil y Guillermo Fe rnandez - link
  • "Toda mi vida" - Nora Bilous- link
  • "Villurca" - Yira - link
"Il falso amico e' come l'ombra che ci segue finche' dura il sole." (Carlo Dossi)I

venerdì 29 agosto 2008

Catania...sentirsi a casa














Ebbene si son ritornato a scrivere, ritornato per provare a trasmettere le emozioni intense, l'atmosfera piena di felicita', le sensazioni stupende date da nuove amicizie, tutte le bellezze che hanno accompagnato ogni sguardo, ogni momento vissuto nei giorni trascorsi a Catania durante il TangoFestival.

Non amo mai dare giudizi, amo sempre dire le cose in modo diretto senza fronzoli: arrivare a Catania e' stato come sentirsi a casa. Ogni viso incontrato mi ha sempre accolto con un sorriso.


I visi sorridenti di Angelo, Antonella ed Elena squisiti padroni di casa del Festival, che con le loro sempre cortesi e precise parole, attenzioni, indicazioni ci hanno accompagnato in ogni momento di "tango e non" vissuto nella splendida citta' etnea.
I visi dolci di RosaRossa, Adry, Anna, Lula, Scarlett e Stefy splendide compagne di viaggio e milonghe finalmente conosciute ed immediatamente divenute importanti; ciascuna con il proprio carattere, ciascuna con i propri colori, chi a tinte pastello tenui, chi a tinte decise e forti, ma tutte con un colore comune : il rosso della passione per il tango.
I visi sempre disponibili dei ragazzi dello staff del Ctf, sempre pronti a soddisfare qualsiasi richiesta che possa essere stata un tango o dare un passaggio in macchina alle 5 del mattino a chi era appiedato.

I visi dei maestri: il viso guascone e solare di Joe, quello dolce e timido di Lucilla, quello austero ma sempre pronto ad esplodere in un sorriso di Pablo ed anche quello da mammina premurosa di Beatriz; i visi giovani e sbarazzini di Pablo e Noelia ed i visi accademici di Luis e Claudia.

Il viso di Mony, viso da bimba nel paese dei balocchi, talvolta stanca ma sempre tenace, attenta, pronta a carpire ogni piccola sfumatura di cio' che ci circondava.


Ecco visi, visi, visi piccole fotografie che mai ingialliranno nel mio album dei ricordi e che saranno accompagnate da questa colonna sonora: Juan Carlos Ca ceres - "Vue lvo al Sur" -
Link

Grazie a tutti per avermi sentire "a casa".

"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina." (Sant'Agostino)

venerdì 8 agosto 2008

Buone vacanze

Finalmente e' l'ultimo giorno di lavoro prima delle agognate vacanze.
Un semplice post per augurare a tutti delle serene vacanze estive.
Ci vediamo a fine agosto.

Estate

Ardono i seminati, scricchiola il grano,
insetti azzurri cercano ombra, toccano il fresco.
E a sera
salgono mille stelle fresche
verso il cielo cupo.

Son lucciole vagabonde.
Crepita senza bruciare
la notte dell'estate.
(P.Neruda)


  • "Estate" - Bruno Martino - link
  • "Summertime" - Ella Fitzgerald Louis Armstrong- link
  • "Verano Porteño" - Astor Piazzolla- link
"Ho spiegato a mio nipote cos'e' il compromesso: se per le vacanze tua madre vuole andare al mare e tuo padre invece in montagna, il compromesso e' che si va al mare, ma il papa' puo' portarsi gli sci." (D.Verde)

giovedì 24 luglio 2008

L'arte dei tangueri.









Il tango e' una forma di arte, una delle piu' richieste e delle piu' viste, quella tersicorea.
E tra i nostri tangueri cosentini ci sono due artisti che eccellono in un'altra forma di arte: il disegno.Uno abile a mettere su tela le proprie sensazioni, l'altro a fermare per sempre in una bottiglia le emozioni con leggeri ed impalpabili granelli di sabbia. Sono Gaspare e Tony, due persone che reputo mie amiche, sempre affabili, sempre disponibili, sempre se stessi.

Ed allora ho pensato perche' non iniziare a far conoscere questi due amici calabresi al di fuori del nostro confine regionale? Ebbene il primo tentativo e' andato in porto, con uno splendido riscontro che potete vedere andando qui.
Per il secondo ancora qualche giorno ed online potrete ammirare le splendide creazioni di Tony.
Ad maiora amici miei.

Ora qualche pezzo che sto studiando per inserire nelle prossime mie milonghe...fatemi sapere cosa ne pensate....anche via mail . Un abrazo.
  • "Disamistade" - Fabrizio De Andre' - link
  • "Valzer per un amore" - Fabrizio De Andre' - link
  • "Voltar" - Rodrigo Leão- link
  • "Con toda palabra" - Lhasa de Sela - link
"Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima." (G.B.Shaw)

lunedì 21 luglio 2008

Quando il tango....

Quando il tango diventa uno splendido modo per unire un gruppo di persone fino pochi mesi fa sconosciute e riesce, pian piano, come un collante invisibile a cementare rapporti sinceri e vere amicizie basate sulla stima delle persone, ecco che il risultato e': l'agritango a Livadia. Ed ancor piu' bello quando la felicita', l'affiatamento e l'unione di un gruppo di tangueri viene percepita e diviene contagiosa verso chi pur non ballando il tango, viene coinvolto dalla serenita' e dall'allegria di questo gruppo di amici.
Diviene realmente difficile poter esprimere in poche parole quelli che son stati questi tre giorni trascorsi insieme ballando, conversando, conoscendosi, confrontandosi, mostrandosi, cucinando (o meglio cercando di cucinare un piatto di spaghetti alle 4 del mattino.....Fabio la prossima volta ricordati il saleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee).

Difficile ma non impossibile visto che cio' che ho vissuto nello scorso scorso week-end e' pari all'intensita' che stamane, su consiglio della preziosa Elena, ho percepito leggendo un articolo e vedendo le foto relative qui su Repubblica.

Vedendo le foto ho pensato alla differenza abissale di atmosfera che c'e' tra il pathos percepito dal tanguero ballando tango in un ambiente amicale dove i tangueri si sentono prima di tutto "persone" e non "numeri" ed il pseudo-pathos che viene vissuto in altre situazioni (milonghe, festival o altro) dove talvolta ciascuno di noi mostra solo la propria bravura nel suo ruolo (ballerino, musicalizador, organizzatore), dove saluti, abbracci e carinerie sono talvolta non propriamente "sentiti" ma "dovuti", dove puo' accadere che appaiano, sotto forma di guru del tango, meteore dispensatrici di giudizi sommari su tutto e tutti e non di consigli preziosi (non ho mai amato gli empi....in nessun campo).

Cosa altro aggiungere??? Mmmmm spero che questo gruppo di amici aumenti e spero a breve di incontrare (magari a Catania???) tutti le amiche e gli amici contattati su Faitango, che mi stanno aiutando a crescere in tante cose.

Ed ora ...un po' di relax:
  • "Paris Texas" - Gotan Project - link
  • "Hotel Victoria" - Juan D'Arienzo - link
  • "Pavadita" - Alfredo De Angelis - link
  • "El apache argentino" - Quinteto Pirincho - link

"L'amicizia consiste nel dimenticare cio' che uno dà, e nel ricordare cio' che uno riceve" (A.Dumas)

mercoledì 16 luglio 2008

Arriva l'estate : riposare o raddoppiare?

I primi caldi estivi stanno fiaccando i tangueri: nelle ultime milonghe si son presentati tanto stupendi nelle loro abbronzature quanto "lessati" dal sole preso tutto il giorno. Allora che fare? staccare un po' dagli appuntamenti milongueri o continuare imperterriti a bailar el tango?

Beh la risposta assoluta non esiste: so di certo che sia sabato che domenica sera, ho visto molti tangueri leggermente ammosciati, forse provati dal troppo caldo che non sta lasciando neanche mezza giornata di respiro; ma ho anche visto tangueri ballare pimpantissimi arrivare a fine serata senza alcun problema , anche se spesso sudati come delle foche monache (non fate gli schifettosi sudiamo tutti, basta che a fine tanda ci sia un qualcosa con cui tamponare le stille di sudore).

Ma ditemi voi lettori....di che corrente siete? quella che e' meglio staccare un po' durante l'estate per riposare le stanche membra o invece quella stakanovista e romantica che pensa che la milonga estiva ha un fascino tutto magico, particolare, avvolgente e per questo non se ne deve perdere neanche una?

In attesa di vostri interventi, vi lascio i miei ghiacciolini rinfrescanti:
  • "una milonghina" - Assasination Tango (splendido film) - link
  • "A mi madre (bandoneon solo)" - Haranguiz - link
  • "Che bandoneón" - Orquesta Típica Fernández Fierro - link
  • "Pesar" - Daniel Melingo - link
"Tutti nella vita hanno una uguale quantita' di ghiaccio. I ricchi d'estate, i poveri d'inverno." (B.Masterson)

giovedì 3 luglio 2008

L'armonica dalle note di seta

Ricordo che qualche tempo fa in un post lessi un'affermazione del tipo: "Per me un brano di tango senza bandoneon non e' tango!". In quel momento la mente subito e' corsa ad uno dei miei autori preferiti, ad Hugo Diaz, che io definisco "l'uomo dall'armonica dalle note di seta".
Provate a ballare una sua tanda ad occhi chiusi, in abrazo stretto, son sicuro che le noti del "niño de Santiago del Estero" vi avvolgeranno in un abbraccio elegante ed intenso come un sottile, ma caldo drappo di seta.

Come molti ho scoperto il grande maestro nel 2000, vedendo un video su internet ed ascoltando la sua versione del "El lloron" ballata da due maestri argentini (forse era Roberto Herrera??? boh chi se lo ricorda). Ancora oggi penso che e' anche grazie a quelle note ed a quel video che sia nato in me il desiderio di bailar el tango....chissa'.

Una cosa interessante che lo riguarda e' che , pur suonando talvolta qualche brano di tango durante i suoi spettacoli folk nei teatri del mondo, non aveva mai pensato ne' di incidere ne' di comporre nessun brano tanguero fino al 1972 (era nato nel 1927); in quell'anno incise il suo primo album di tango "Hugo Diaz en Buenos Aires" e di seguito "Hugo Diaz para Gardel 40 Anos Despues", due strepitosi album di tango che consiglio a tutti di avere nella propria collezione privata.
Quel poco che sapevo di Hugo Diaz, ho cercato di raccontarvelo; ora vi lascio alle sue note "di seta". Un abrazo, a presto.
  • "Mi Buenos Aires querido"- Hugo Diaz - link
  • "Silencio" - Hugo Diaz - link
  • "Mano a mano" - Hugo Diaz - link
  • "Amore de estudiantes" - Hugo Diaz - link

"L'eleganza non consiste nell'indossare un vestito bello e costoso." (Coco Chanel)

mercoledì 25 giugno 2008

Andiamo al teatro.

Negli ultimi anni il tango ha iniziato anche in Italia ad affascinare ed intrigare alcuni tra i piu' grandi attori teatrali italiani; un chiaro esempio sono Arnoldo Foa' ed Alessandro Haber.

Il primo e' l'istrionico interprete di un raffinato spettacolo di tango che da circa cinque anni riempie tutti i teatri italiani: "Storie di tango". Un elegante incontro tra le tristi malinconie delle poesie di Juan Luis Borges e le struggenti note di alcuni dei brani di Piazzolla piu' conosciuti e rivisitati da uno strepitoso Quintetto, che riesce a trasmettere alla platea in maniera avvolgente le emozioni intense racchiuse nelle composizioni del mitico Astor. Lo spettacolo prevede anche la presenza di due ballerini, bravissimi nel ricoprire il ruolo di discreti accompagnatori tersicorei durante le esecuzioni dei brani.
Consiglio vivamente di vedere questo spettacolo, ma qualora doveste essere un po' allergici alla poesie ebbene statene alla larga: potrebbe risultare un filino indigesto.

Alessandro Haber e' invece lo strepitoso mattatore in "Tango d’amore e coltelli" , un concerto-spettacolo dove le musiche di alcuni dei piu' famosi tanghi, eseguite dai bravissimi Banda del Barrio, esaltano i testi di Borges e Ferrer che l'attore bolognese sottolinea e colora con la sua voce roca, ruvida in alcuni casi graffiante. Haber canta alcuni dei tanghi argentini più famosi che vengono definiti 'd’amore e di coltelli' perché narrano e rappresentano il ballo ed il canto della gente dei barrios di Baires, delle notti fumose, dei bordelli dove l'attesa era ingannata danzando o sfidandosi a colpi di coltello (antitetico vero?).
Son sicuro che questo spettacolo piacera' molto a quei tangueri che amano canzoni come 'A don Nicanor Paredes', 'Meditango', 'Balada para un loco' e tante altre; canzoni che sono state incise su un cd dal titolo "Tango d'amore e coltelli" che potete trovare qui. Ah dimenticavo: se andate a vedere questo spettacolo non aspettatevi alcuna esibizione di bailadores, il solo Haber bastera' a condurvi nelle atmosfere di una vieja BS.

Vi lascio segnalandovi una chicca di un autore teatrale, Ascanio Celestini, che nel suo primo Cd ha inserito una splendida canzone a ritmo milonguero "L'amore stupisce"; canzone che e' anche colonna sonora dell'ultimo film realizzato dall'attore romano: "Parole Sante".
  • "Storie di tango" - link
  • "Alguien le dice al tango" - Astor Piazzolla e Edmundo Rivero - link
  • "Balada para un loco" - Roberto Goyeneche y Astor Piazzolla Quintet - link
  • "L'amore stupisce" - Ascanio Celestini - link
"Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male" (Eduardo De Filippo)

lunedì 23 giugno 2008

Un soltango strepitoso.


"Ogni amico costituisce un mondo dentro di noi.
Un mondo mai nato fino al suo arrivo,
ed è solo tramite questo incontro,
che nasce un nuovo mondo."
(Anais Nin)

Ringrazio tutti gli amici,vecchi e nuovi, con cui ho trascorso un bellissimo week-end pieno di emozioni, di sorrisi, di tango, di...vita.
Ringrazio quelli che ci son stati e mi spiace per quelli che non son venuti (come si dice dalle mie parti...e' mancato 'ppi vvua!!!).
Ringrazio chi mi aiutato nell'organizzare dandomi piccoli o grandi consigli (Fabio, Angelo, Franco e tutto gruppo vacanze ehehehehe).
Ringrazio i miei amici che son venuti da lontano (a Seba e Roberto un abbraccio particolare) e il mitico Carlito che con il suo strepitoso vinello la domenica ci ha allietato.
Ringrazio mon tresor Moni per la sua pazienza.
P.s.
Non ringrazio Donadoni: cazzarola non potevi farmi finire meglio sto' week-end? Grrrrrrr

Vi ringrazio.....cosi':
  • "Elegante papirusa" Juan D'arienzo - link
  • "Fumando espero" - Alfredo De Angelis - link
  • "Bailarina de tango" - Rodolfo Biagi - link
  • "Yo naci cantango un tango" - Romeo Gavioli - link

mercoledì 18 giugno 2008

Ritmi convulsi

Lo so manco da un po', cercate di non volermene. Tra trasferte per motivi di lavoro e organizzazioni varie sto un filino trascurando il blog. Mando a tutti un pensiero poetico: una poesia di Oscar Benavidez, grande maestro di tango.


Lui
Se io fossi Lui
quello che balla notte dopo notte
avvinghiato al tuo corpo.
Se io fossi Lui,
quello che ti fa perdere i sensi
battuta dopo battuta.
Se io fossi quel tango,
non sarei così solo.


Ci vediamo domani sera al Soltango, per festeggiare il solstizio d'estate....in tango.

Vi lascio con alcuni brani remixati da me ed estratti da uno stupendo album che vi consiglio "Altertango" (2002) degli Altertango.
  • "Como Abrazao a Un Rencor" Altertango rmx by Morokal - link
  • "Malena" - Altertango rmx by Morokal - link
  • "Los Pajaros Perdidos" - Altertango rmx by Morokal - link
  • "Garganta con Arena" - Altertango rmx by Morokal - link
"Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo."(W. Allen)

martedì 3 giugno 2008

Il pantalone rosso e l'autogol.

Qualche giorno fa durante una cena molto carina, due amici tangueri mi han fatto una critica pungente ma veritiera: “Caro Moro, se nel blog predichi bene, poi non puoi farti il piu' piccolo autogol presentandoti una sera in milonga indossando dei pantaloni rossi” (dato dimostrabile ed ahime’ inconfutabile vedendo le foto dell’Agritango ehehehehe). Alla milonga l’uomo deve vestire in nero o al massimo in blue scuro”.

Cari miei sinceri arbitri elegantiarum, non ho scuse, cospargo immediatamente il mio capo di cenere tanguera e giuro sulla testa di Gardel di non incorrere mai piu’ in questo marchiano errore. “Primero la musica con su compas y melodia, Segundo el sentimiento, Terzero la elegancia, Por ultimo las figuras”. Asì se baila el tango.... (come ha ricordato il preciso DcTango qualche giorno fa su Faitango)...e me ne ricordero'!!!

Mentre riflettevo sul pantalone rosso, mi son chiesto: ma chi dovrebbe essere il latore di cotanta sapienza e rigida fermezza nell’educare che il tango non e’ solo figure? Da chi deve venire l’esempio dell’eleganza, del comportamento da seguire in milonga? Queste semplici due domande hanno rimandato il pensiero ad un articolo di qualche giorno fa, apparso su un forum nazionale di tango, che aveva generato una moltitudine di risposte e pareri che posson essere sintetizzati nei seguenti ruoli chiave:
  • Tangueri: loro prima di tutti devon ricordare in milonga che le figure sono decisamente fuori luogo ed inopportune, se non corredate prima da comportamenti e da abbigliamenti consoni alla atmosfera magica della milonga stessa. Solo rimanendo rigidi ed intransigenti su questi fattori, il tango manterra’ intatta la sua eleganza e la sua purezza preservandosi da imbarbarimenti vari.
  • Maestri di tango: tutti coloro che con il ruolo di docenti (che siano argentini o italici) insegnano la magia del tango. Loro dovrebbero essere il piu’ fulgido e rigido esempio da seguire; a tal proposito una mia amica pugliese gironzolona lamentava che nelle milonghe troppo spesso i maestri si presentano in milonga abbigliati e truccati in modi piu’ consoni a serate di altro tipo (balli di gruppo, salsa, valzer viennese) che ad una soiree di tango.
  • Organizzatori dei festival di tango: quasi tutti i festival italiani di tango presentano calendari farciti da ore di lezione full immersion per apprendere figure varie (molte delle quali difficilmente eseguibili in milonga), ma dove sono le ore (anche pochissime) di stage dedicate a musicalita’, comportamento ed eleganza? (immaginate me in pantaloni rossi che vado ad uno stage di eleganza milonguera??? ihihihihhihihihi sarei immediatamente radiato da tutte le milonghe del globo terraqueo).
Qualcuno di voi vuole aggiungere qualcosa in piu'?

Ringraziando di cuore Fabio ed Angelo , che con la loro vera e schietta sincerita’ hanno ispirato questo post, auguro a tutti voi una serena settimana.

  • "Tango in Harlem" - Touch and Go- link
  • "Puro Cuento" - La Chicana - link
  • "Mañana zarpa un barco" - Carlos Di Sarli - link
"In vino veritas".(Proverbio latino)
"In vino veritas, in grappa no limits".(Anonimo)

martedì 27 maggio 2008

La mujer ed il sonno in milonga

Son tre anni che frequento le milonghe e fin dall'inizio, a fine serata, sento da parte delle ragazze sempre la solita considerazione:"Mi sono annoiata perche' nessuno mi ha invitato".
Molto spesso la risposta a questa cruda, ma amara considerazione e' legata ad un semplice fattore: il numero delle donne quasi sempre e' decisamente superiore al numero dei tangueri.
Partendo da questo punto fermo, sarebbe interessante capire cosa spinge il tanguero a scegliere una mujer piuttosto che un'altra: la sua bravura, la sua avvenenza, la scelta di ballare con ballerine gia' "conosciute" o piuttosto la "novita'" di ballare con una donna con cui non si e' mai ballato???

Per quanto mi riguarda alcune cose son sicure:
- quando vado in milonga se vi sono ballerine con cui non ho mai ballato , provo sicuramente a ballare prima con loro e poi ballo con chi conosco ormai da tempo;
- la bravura e la naturalezza della ballerina: penso che sia naturale e piacevole ballare con ballerine con cui immediatamente si instaura un feeling di reciproca intensa e fiducia; e comunque sia poi esistono le tande: se a fine tanda il feeling non e' scattato....change la femme.
- la morbidezza della ballerina (indipendentemente dalla bravura): quando trovo quelle che si appendono, o quelle rigidissime (noi diciamo intisicate) o che ballan da sole senza sentire la "marca" sicuramente a fine tanda....le mollo;
- la simpatia della ballerina: soventemente noi uomini (IN MANIERA MOOLTO ANTIPATICA E SBAGLIANDO!!!) tendiamo a fare i galletti o i professori mentre balliamo, dando indicazioni su questo o quel passo da fare. Ma vogliam parlare quanto sia piacevole ballare con una ballerina sorridente e sognante, piuttosto che con una tanguera che tende a "comandare" o che in maniera verbale o silenziosamente plateale ti fa capire che sbagli tutto!!!.

Bene io ora il sassolino nello stagno l'ho gettato, vediamo ora che succede.

Prima di lasciarvi a qualche dolce ascolto, ringrazio Gaspare per la sua nuova vignetta, che mi ha dato lo spunto per questo "provocatorio" post.
  • "Tierra de Ante" - Los Muchachos de Antes- link
  • "Como dos extranos" - Carlos Cabrera - link
  • "Escualo" - Astor Piazzolla - link
  • "Si soy asi" - Carlos Gardel - link

"Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novità".(Jean de La Bruyère)

domenica 25 maggio 2008

Quando una milonga diventa Hollywood

Ragazzi ancora non ci credo, siamo ancora tutti increduli a pensare a quello che abbiam vissuto ieri sera. Un semplice milonga in Agritango ci ha reso speciali: noi tangueri dilettanti al cospetto di due star di Hollywood...ma che ci facevano poi a Gizzeria??? boh il mistero e' ancora fitto...forse qui per studiare la location per un film ambientato nello splendido golfo di Lamezia? chissa'!!!

Siete curiosi di sapere com'e' andata ? Ebbene si anche loro sono diventati tangueri...volete sapere come? La risposta di quello che poi e' accaduto domenica mattina e dopo pranzo la troverete nelle foto; per ora vi do semplicemente due nomi John & Tim, due divi sullo schermo, due uomini normalissimi, affabili e disponibili nella vita quotidiana.

Scusate la divagazione ma "ubi maior...". Ringrazio tutti gli "artisti" tangueri che anche questa volta mi hanno onorato della loro presenza rendendo speciale ed irripetibile questa milonga e questo week-end degno del Festival di Cannes.

"La semplicita' e' la forma della vera grandezza".(F. De Sanctis)

venerdì 16 maggio 2008

La tartaruga e la lepre

Quando vi pongono la domanda fatidica riferita al vostro livello di abilita' nel ballare o nel musicalizzare: tu sei un principiante, intermedio, avanzato o esperto? Voi come vi sentite di rispondere?

A me viene sempre in mente una stupenda favola di Esopo che ora vi ricordo:

"La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: - Nessuno può battermi in velocità - diceva. - Sfido chiunque a correre come me.La tartaruga, con la sua solita calma, disse: - Accetto la sfida.- Questa è buona! - esclamò la lepre; e scoppiò a ridere.- Non vantarti prima di aver vinto replicò la tartaruga. - Vuoi fare questa gara?Così fu stabilito un percorso e dato il via.La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino.La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo.Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.La tartaruga sorridendo disse: "Non serve correre, bisogna partire in tempo."

Cari principianti non disperate MAI, ogni bruco diventa farfalla, ogni esperto e' stato principiante (ma taluni troppo velocemente lo dimenticano)

A proposito di Esopo: mi viene in mente la favola del cane col boccone di carne, ma questa e' un'altra storia (come dice il buon Lucarelli).

Buon fine settimana:
  • "Montmartre De Hoy" - Daniel Melingo - link
  • "Tango" - Goran Bregovic - link
  • "Che cos'e' l'amor" - Vinicio Capossela - link
  • "Corre il soldato" - Vinicio Capossela - link

"U' surici dissi alla nuci: Dammi tìampu ca ti pìarciu ".(Antico proverbio calabrese)

L'esperimento

Da qualche settimana ho iniziato ad addentrarmi in un territorio sconosciuto a molti musicalizador: il remix dei brani. Ho scaricato un software gratuito (Audacity) ed ho iniziato a fare qualche remix di brani che talvolta si ballano in milonga.

Il primo timido tentativo lo feci la fine dello scorso anno: si trattava del meraviglioso "Terzo fuochista" di Tosca (ascolta il remix). Volevo danzare quello splendido tango vals, ma c'era dentro il brano quell'inciso troppo "forte" per poterlo ballarlo in milonga ed allora, con pazienza certosina ed una dose di faccia tosta , ho iniziato un'operazione di taglia e cuci, di fade-in e fade-out che mi ha portato dopo qualche ora di lavoro al remixed del brano che oggi e' uno dei pezzi riempipista piu' richiesti nelle milonghe dove musicalizzo (vero Gianni?).

Sicuramente i puristi storceranno il naso ma tentar non nuoce: "Chi fa sbaglia, chi non fa non rischia mai nulla". Ma come dico nel mio motto "de gustibus..." e visto che penso che e' sempre il popolo dei tangueri che decide e che influenza il dj a mettere dei brani piuttosto che altri ; ad esempio chi avrebbe mai potuto immaginare che "Milonga para missoes" remixata (escucha) poteva divenire una delle milonghe piu' richieste?

Tenete presente solo una cosa: il remixed ha solo la pretesa di rendere i brani piu' "ballabili" e nulla piu'. Ora attendo le vostre critiche ed i vostri consigli sulle mie prima "vittima": la splendida Soledad Villamil. Buon ascolto.
  • "Chamarrita de Bailanta" (original version) - Soledad Villamil - link
  • "Chamarrita de Bailanta" (rmx by DjMorokal) - Soledad Villamil - link
  • "Temblando" (original version) - Soledad Villamil - link
  • "Temblando" (rmx by DjMorokal) - Soledad Villamil - link

"L'esperimento e' pericoloso, il giudizio difficile." (Ippocrate)

mercoledì 7 maggio 2008

Vademecum per le puzzole della milonga

In ogni milonga del mondo ci sono le puzzole siano essi uomini o donne: alzi la mano chi non ne ha mai incontrato.
Per questo motivo cosi' come abbiamo iniziato ad introdurre il galateo della milonga, con alcuni amici abbiam pensato di scrivere delle piccole regole da seguire prima di andare in milonga.

Cari tanguere e tangueri prima di andare in milonga ricordatevi di:
1) fare una doccia prima di andare a ballare: sentire determinati effluvi ruspanti non e' per nulla piacevole!!!;
2) non mangiare aglio, cipolla o altre cose simili nella cena pre milonga : rischiate col vostro alito di fare i colpi di sole o la permanente all'acconciatura della vostra povera partner di tanda;
3) lavare i denti prima di uscire: va bene che il giallo dei denti si intona con la vostra cravatta verde o con il vostro abito verde ma non esagerate;
4) cambiare le calze e non usare mai calzini bianchi corti o collant troppo "aggressive" altrimenti le percentuali di acchiappo diminuiscono;
5) non usare mai troppo deodorante o profumo per coprire odori strani: se Marilyn usava solo due gocce di Chanel n.5 perche' voi dovete consumare mezzo flacone alla Fantozzi? vi riconoscete forse in lui?;
6) portarsi dietro sempre chewing-gum o mentine per non "stendere" con il vostro ghibli (il vento che uccide) qualche bailadores;
7) evitare di indossare camicie o abiti con colori chiari o tenui che possano evidenziare il fenomeno di "ascella pezzata" (augh!!!);
8) indossare colori scuri che hanno duplice fine: prima di tutto "sfilano" (mamma che bello quando ci dicono sei dimagrito/a? ...fa sempre piacere) e poi nascondono con abile arte i probabili fenomeni di idrosi.

Per il momento non vi sono altri consigli, ma se qualche lettrice o lettore dovesse averne lo inserisca nei commenti ed io provvedero' immediatamente ad aggiornare il "vademecum per le puzzole della milonga".
Buon ascolto.
  • "Eternos interioses"- Demoliendo Tangos - link
  • "Tango Tres" - Medialuna Tango Project - link
  • "La bordona" - Anibal Troilo - link
  • "Palabras sin importancia" - Homero Manzi e Juan Cedron - link

"Qual'é il colmo della pulizia? Lavarsi le mani con i guanti, per non sporcare il sapone" (Boris Makaresko)

martedì 29 aprile 2008

El macho tanguero y la mala suerte

A quella milonga
c'erano tangueri ricchi e famosi,
eppure, tu guardavi me.
A quella milonga c'erano tangueri belli e focosi,
eppure, tu guardavi me.
A quella milonga c'erano tangueri giovani e radiosi,
eppure, tu guardavi me.

Mala suerte:
una volta che mi capita una gnocca, è strabica!!!

(Testo riveduto e corretto di Flavio Oreglio
Vignetta di Gaspare Orrico).

Mentre preparate il "corredino" per la milonga ascoltate :

  • "Contame una historia" - Osvaldo Pugliese y Hernan Salinas- link
  • "Se dice de mi" - Tita Merello - link
  • "El dia que me quieras" - Carlos Gardel- link
  • "La Luciernaga" - Tito Castro's quartet - link
"L'apparenza inganna, ma spesso seduce." (Anonimo)

lunedì 28 aprile 2008

Un innocente giochino

Visto che Dori mi ha passato il testimone per un innocente giochino (anche se detesto le catene virtuali) lo riporto sul mio blog e lo passo a:
http://gustoegusto.blogspot.com/ (gli altri 5 me li ha "bruciati" gia' Dori)
REGOLAMENTO:
- indicare il link di chi vi ha coinvolti
- inserire il regolamento del gioco sul blog
- citare sei cose che vi piace fare e perchè
- coinvolgere altre sei persone
- comunicare l'invito sul loro blog

Da dove inizio....mumble mumble
1) annusare il profumo della donna che amo perche' mi fa capire quanto sia bello il "viversi" in due;
2) preparare cenette per gli amici perche' mi piace fare bisboccia e stare bene;
3) leggere ed ascoltare nuova musica perche' le emozioni delle parole e delle note non hanno mai fine;
4) bere ottimo vino perché sorseggiare al tramonto una splendida malvasia non ha eguali;
5) avere dei veri amici perche' solo chi li ha ne conosce il vero valore;
6) ballare il tango perché il pathos non ha un perche' :-).

giovedì 24 aprile 2008

El estribillista

Ebbene si ne ho scovato un altro, un altro calabrese famosissimo nel mondo del tango.

Lui e' Roberto Maida (vero nome Domenico Maida) nato a Francica (VV) il 03-03-1908 ed emigrato in Argentina nel 1909 alla tenera eta' di sei anni.

Roberto Maida, "La voz del Tango", e' stato uno dei migliori interpreti del tango della "Golden Age", incidendo all'incirca 200 brani con i piu' importanti esponenti del tango: Gardel, Canaro, Malerba, Calo' e tanti altri (per approfondire).

Fu uno dei primi cantanti a ricoprire la figura dell' "estribillista", una idea nata da Francisco Canaro che a partire dal 1924 volle prevedere la figura del cantante nei soli ritornelli (per questo motivo definito "estribillista").
La carriera di Roberto Maida rappresenta l'evoluzione naturale della figura del cantor nell'era classica del tango: e' difatti l'anello di congiunzione dall' "estribillista" al "cantor de orquesta". Fu proprio grazie alle sue particolari doti canore che riusci' a passare dalle semplici esecuzioni di brani insieme a Pedro Maffia al riconoscimento di cantor "fisso" a partire dal 1933 nella orchestra di Francisco Canaro.

Di seguito potete ascoltare qualche suo "EXITOS". Buon 25 aprile.

  • "Cariño Gaucho" - Francisco Canaro Y Roberto Maida- link
  • "Yira yira" Pedro Maffia y Roberto Maida- link
  • "Viejo ciego" - Orquesta Típica Cátulo Castillo Y Roberto Maida - link

"La memoria è tesoro e custode di tutte le cose." (Cicerone)

lunedì 21 aprile 2008

Ad maiora

"Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi."

Con questi pochi versi di R.W.Emerson vorrei ringraziare di cuore tutti gli amici tangueri (mamma quanti eravate.....GRAZIEEEE!!!) provenienti da tutta la Calabria, che ieri ci hanno aiutato a superare la prima sfida nell'organizzare nella nostra regione una milonga in una location diversa ed affascinante.
Grazie, grazie, grazie e ....rimanete sintonizzati su questo blog a breve ci potranno essere altre interessanti novita' e sorprese. AD MAIORA.

P.s.
se volete scaricare (vi avviso sono 20 MB) tutte le foto dell'evento cliccate qui oppure sulla destra potete vedere lo slides show magari ascoltando qualcosina

Buon inizio settimana

  • "Tango de Roxanne" - Sephira - link
  • "Daisy" - Kevin Johansen - link
  • "Paris Texas" - Gotan Project - link





domenica 13 aprile 2008

Cosa e' il Tango?

Qualche giorno fa in un altro blog leggevo l'affermazione di un conosciuto personaggio televisivo : "”Per me il tango è un anticipo di depressione” ".

Allora mi son ricordato di una considerazione fatta dal grande Astor Piazzolla su cui concordo completamente e che vi riporto integralmente.

"Se sei malinconico, il Tango accarezza dolcemente la tua malinconia, se sei allegro è la colonna sonora giusta per proiettare sugli altri la tua allegria. Il Tango sei tu. Sono i tuoi sentimenti, gli stati d’animo, le tue gioie o le tue tristezze a definirne il colore e il significato. Un brano dalle cadenze ampie e dal ritmo particolarmente lento può sembrare a te malinconico e nostalgico e a un tuo amico caldo, intrigante e ricco di sensualità. Quale delle due impressioni è la più vera? Tutte e due, perché il Tango è fatto così. Entra nel cuore passando dal canale aperto in quel momento e ne assume la natura".

Buona domenica ...

  • "Adios nonino" - Astor Piazzolla - link
  • "Libertango" - Yo-Yo Ma - link
  • "Yo soy Maria" - Astorpia - link
  • "Verano Porteño " - Astor Piazzolla - link

"Recessione è quando il tuo vicino perde il lavoro. Depressione è quando lo perdi tu. Panico quando lo perde anche tua moglie." (Boris Makaresko)

martedì 1 aprile 2008

Alla bisogna tango si balla

Quando ho letto questo palindromo mi e' venuta in mente una scena "classica" all'interno della milonga.

Vi e' mai capitato di invitare una mujer e ricevere un dolce ma deciso rifiuto? (le scuse variano da "Scusa ma al momento mi sto riposando" a "Scusa ma questo tango non mi piace" oppure a "Sto andando al bar" oppure "Sto per andare via").

Ed allora come essere abbastanza incisivi nell'invito? E come capire se e' il caso di invitare quella ragazza? Beh gli argentini dicono che vi siano piccoli trucchi che possono risultare molto utili: trucchi che partono dalla "mirada" per arrivare al "cabeceo".

Mentre il musicalizador suona la “cortina”, l'hombre puo' cercare con gli occhi di carpire lo sguardo della donna con cui avrebbe piacere di ballare la tanda successiva. E’ il momento della “mirada”, una fase di studio in cui l'uomo cerca di catturare lo sguardo della dama che vuole invitare. Quando gli sguardi si incontrano e se (e solo se) gli sguardi diventano vicendevolmente reciproci, l'uomo fissa in maniera diretta e....“la mirada se clava”.

Da questo momento parte il "cabeceo": piccoli cenni del capo per interrogare la mujer. L'uomo comincia con un primo cenno per chiedere : “Balli con me?”. Il cenno di risposta significa “certamente!”. A quel punto l'uomo si avvia lentamente verso il tavolo della donna, dove con eleganza la invitera' a ballare la tanda successiva.

Avviso ai naviganti uomini: se non ricevete alcun cenno del capo o se ricevete un solo sguardo fugace da parte della donna non andate oltre visto che la donna che non desidera ballare con voi, non vi “mira”, non vi “clava la mirada” e non risponde al “cabezeo”.

E se invece una donna volesse "invitare" in maniera discreta un uomo? Semplice con molta "arte" ne cerca lo sguardo fino a che lui se ne accorge, poi inizia il "cabeceo" e se il gioco continua attende con pazienza che lui si alzi e vada verso il suo tavolo , restando seduta fino a che egli arriva nelle vicinanze per estendere l'agognato invito.

Buona domenica ...

  • "Adios, te vas" - Carlos di Sarli - link
  • "Asi se baila el tango" - Veronica Verdier - link
  • "Mala Junta" - Natacha Poberaj & Jesús Velazquez - link
  • "Con alma y vida" - Carlos Gavito y Marcela Duran - link

"L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi. (Jim Morrison)

venerdì 28 marzo 2008

Una semplice riflessione

Se fai il bene,ti attribuiranno
secondi fini egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa' il bene
L'onestà e la sincerità ti
rendono vulnerabile
non importa, sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te.
(Madre Teresa di Calcutta)

Dolcetti settimanali:
Felino - Retrolonga - link
Por una Cabeza - link
Astor Piazzolla - Milonga del Angel - link
Renata Przemyk - Ten Taniec - link

sabato 22 marzo 2008

Lo charme dei tangueri.

Puo' il tango far acquisire piu' eleganza, magnetismo, naturalezza, charme alle persone che iniziano a ballarlo? Si ma non basta. Oltre che all'applicazione dei passi, alla ricerca dello stile, allo studio della postura i tangueri dovrebbero ricordare una semplice cosa: cercar di trasmettere in maniera spontanea le proprie emozioni con piccoli gesti abili e sapienti, che possano essere una mirada o un abrazo, un sorriso impercettibile o un semplice movimento del capo.

Andando in qualche milonga e specialmente guardando i tanti video in rete di milonghe italiane o estere ho notato che vi sono alcune categorie di tangueri.
Alcuni dimenticano che andare in milonga indossando abiti gessati o abiti neri fasciatissimi, tacchi a spillo vertiginosi e spacchi piuttosto che cravatte o bretelle particolari, o altri capi di abbigliamento ad ispiracion tanguera, non vuol dire salire su un palcoscenico luccicante dove mettersi "in pubblico", ma entrare in un luogo magico dove occorre mostrare il proprio cuore, dove piccoli gesti di semplice educazione apparentemente démodé costituiscono il biglietto di presentazione con cui un tanguero si presenta alla comunita' della milonga.

Altri ancora dimenticano che uno charme naturale puo' essere invece completamente azzerato dall'indossare jeans sdruciti o camicie con troppi bottoni aperti.

Per fortuna pero' una buona parte di tangueri ricorda che "in medio stat virtus": quindi e' sempre bello vedere in milonga tangueri eleganti con sobrieta' o raffinati con semplicita'.

Diceva Tete Rusconi, uno dei piu' grandi milongheri di BS, : "...Il tango è e sarà sempre musica: occorre imparare a camminarla, ad ascoltarla, a sentirla, fino a che si trasformi in qualcosa di proprio, da cui non ci si può più staccare. Da quel momento ogni persona, ogni ballerino prenderà il suo stile e lo presentera' con i suoi "modi"." ....Ed aggiungo io saranno proprio quei suoi "modi" a farlo identificare.

Augurando una serena Pasqua a tutti i visitatori del blog, vi lascio con questi "ovetti" tangueri:

Tango Greco - As erxosoun gia ligo - link
Gotan Project - Gotan Project - link
Tango de Roxanne - Ewan Mc Gregor - link
La lucerniega - ballano Pepito y Suzuki - link

"Quando troviamo uno stile naturale rimaniamo sorpresi e incantati, perche' dove ci aspettavamo di trovare un ballerino scopriamo un uomo." (Blaise Pascal)

lunedì 17 marzo 2008

Una dolce sorpresa

Nei miei giretti in rete per trovare sempre nuove notizie sul tango e sui suoi autori, ho scoperto una particolarita' su un compositore, poeta, che ha scritto oltre 1300 testi di canzoni, di cui ben 450 sono tanghi: il suo nome e' Enrique Cadicamo (nella foto lo vedete in compagnia di un certo Carlos Gardel).
"....Nell’anno 1875, una giovane coppia formata da Angelo Cadicamo, di venti anni, e da Hortensia Luzzi, di sedici, contrae matrimonio nella piccola, vecchia e veneranda chiesa nel paesino di San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza…Quattro anni dopo il matrimonio, la giovane coppia influenzata dalle lettere che un fratello e una sorella scrivevano da Brooklyn e da un’altra sorella di Angel, da Buenos Aires, iniziò seriamente a pensare di emigrare per tentare la fortuna lontano dal territorio italiano…Dopo molte assemblee familiari, la coppia decise il viaggio non negli Stati Uniti ma in Argentina…Dopo un lungo viaggio di quaranta giorni arrivò in Argentina… Nel frattempo la famiglia crebbe… Un 15 luglio, tra la luce declinante del secolo e l’inizio di un altro, nacque il decimo figlio (colui che scrive) : Domingo Enrique Cadicamo" .

Siamo di fronte ad uno dei maestri del tango, un compositore che ha scritto le parole di brani come "Tres Esquinas", "Los Mareados", "Madame Yvonne" e tantissimi altri. Se volete approfondire la conoscenza di questo maestro di origini calabresi potete andare qui o anche qui.

Questa volta mi sembra opportuno farvi ascoltare qualche sua composizione:

Tres Esquinas - link -
Los Mareados - link -
Anclao en Paris - link -
Garua - link -


"La speranza e' un sogno ad occhi aperti." (Aristotele)

giovedì 13 marzo 2008

Il galateo della milonga

Gironzolando in rete ho trovato qui uno splendido Galateo della Milonga.
Pensate come me, che se molte scuole di tango lo affiggessero nelle loro bacheche, la percentuale di echimosi, spintoni, piccole collisioni diminuirebbe nelle milonghe italiane ?

Il menu' di oggi prevede un piccolo omaggio a due calabresi: Cataldo Perri (compositore) e Cesira Miceli (maestra e ballerina).

Cataldo Perri - Milonga de Mis Amores (live) - link

Cataldo Perri - Argentina (live) -link

Cataldo Perri - Buenos Aires (live) - link

"La buona educazione di un uomo e' la miglior difesa contro le cattive maniere altrui." (Lord Chesterfield)

mercoledì 12 marzo 2008

La musicalita' del tanguero



Bonjour a tout le monde, stamattina vorrei parlare di una domandina che in maniera ricorrente vien fuori nei primi dialoghi tra due tangueri che ballano insieme la prima volta durante una milonga: "Ma tu da quanto tempo balli?".

La capacita' nel saper danzare in maniera discreta non e' , a mio modesto parere, una "dote" legata al tempo, ma esclusivamente all'applicazione, alla passione ed alla voglia che ogni singolo tanguero mette nel migliorarsi e nell'apprendere sempre di piu'. Tutto cio' lo porta a prendere dimestichezza con i tempi, la musicalita', le impercettibili pause dei brani che si ballano nelle milonghe, che siano classici o nuevi.

Ricordando che sono un "appena sufficiente" bailador, il mio unico consiglio a tutte le tanguere con cui ho il piacere di danzare la prima volta (mi spiace ma con i tangueri non amo ballare eheheheh, ma il consiglio vale lo stesso) e' sempre e solo UNO: "Balla piu' che puoi, vai a tutte le milonghe possibili, non aver paura delle persone che sanno ballare meglio di te, solo ballando con loro riuscirai a migliorare, a scioglierti, a sentire il tango".

Sembrera' strano ma alcune nuove leve che hanno appena iniziato a ballare 4 mesi fa e che cmq non si perdono una milonga, sembrano rispetto ai loro colleghi di pari corso dei veri veterani, l'esercizio e la pratica servono ed i risultati si vedono; pensate che alcune iniziano gia' ad osare i primi passi di tango vals, visto che ormai il pasito milonguero per loro non comporta alcun imbarazzo.

E visto che ci siamo vorrei ricordare a quei tangueri o a quelle tanguere "esigenti" che tutti abbiamo fatto la gavetta e quindi se un tanguero inesperto vi chiede di ballare almeno un tanda concedetegliela, senza doverlo necessariamente bombardare di sacade strepitose, di passi ultra mega articolati: ballate semplicemente e magari con dolcezza date se volete dei piccolissimi ma utili consigli .

Ricordando a tutti che almeno dieci volte nella nostra vita tanguera abbiam PESTATO i piedini altrui, vi lascio con le chicche del giorno:

Fugata Tango - "Milonga del Chiqui" - link

Renato Borghetti - "Milonga para as Missões" - link

Cirque du Soleil - "Querer" - link

Combo Tango - "Milonga for Hege" - link

"Meglio dare che prendere. Ma a volte può esserci più umiltà nel ricevere che nel donare." (Soren Kierkegaard)

lunedì 10 marzo 2008

Classico o Nuevo

Ieri sera durante la milonga lametina con alcuni tangueri abbiamo iniziato a parlare della ricorrente disputa che divide il mondo tanguero: tango classico o tango nuevo?
A questa domanda penso sia difficile rispondere; come possono essere definite sensazioni "diverse" quelle percepite da un tanguero mentre balla "La Yumba" o "Tango to Evora"; eppure sono due pezzi musicali di periodi completamente diversi, due brani che comunque compendiano tutte le vibrazioni che un brano di tango deve contenere; due brani che sicuramente non possono essere contenuti nella stessa tanda, ma certamente possono essere "suonati" nella stessa milonga.
Ad ogni modo la mia opinione e' che stranamente i neofiti del tango spesso si avvicinino al Tango per le sonorita' ascoltate nei brani dei Gotan Project o nei pezzi famigerati di Piazzolla (Libertango, Verano Porteno,...) per poi scoprire tutti i MAESTRI della golden age del tango classico: Di Sarli, Gardel, D'Arienzo, Biagi e le loro splendide composizioni.
Mi piacerebbe tanto che i visitatori del mio blog lasciassero le loro opinioni su questo argomento (basta cliccare in basso su COMMENTI) per farmi sapere quali sono i loro autori preferiti e se vi sono dei brani che vorrebbero SEMPRE ascoltare e ballare in una milonga.
Augurandovi una buona settimana, vi lascio con le mie chicche musicali:
Candan Erçetin - Anlatma Sakın (tango turco) link
Candan Erçetin - Meğer (tango turco) link
Orquesta JUAN D'ARIENZO - CANARO EN PARIS link
Juan D'Arienzo "El Rey del Compas" link

"Chi ascolta attentamente l'autentica voce del cuore e della coscienza è illuminato dalla sua verità." (George Hegel)

sabato 1 marzo 2008

L'appuntamento settimanale

Sto diventando una macchina: puntualmente ogni sette giorni scrivo sul mio blog con precisione svizzera e non con lentitud argentina.ARGHHHH!!!!! COSA MI SUCCEDE??? Nulla di che: basta che io mi rituffi nel mio blog, nelle atmosfere tanguere e tutto ridiventa....CAOS CALMO (a proposito vedete il film e se potete leggete il libro sono entrambi strepitosi).
Ho avuto una settimana davvero intensa, piena di emozioni sicuramente forti ma non propriamente felici: vivere con un futuro lavorativo incerto non rende certo sereni, tuttavia ritengo che la dignita' e la tenacia di una persona che ama il proprio lavoro possano talvolta avere la meglio sull'aridita' e sull'ingordigia di piccole persone senza cuore e senza emozioni che si nascondono dietro la parola "GRANDE IMPRENDITORE". La dignita' del lavoro, la voglia di lavorare cmq sia non mi mancano ne' mi mancheranno e se oggi mi trovo a navigare tra le stanze piene di bytes domani forse mi trovero' a fare l'agricoltore; chissa', la vita' e' strana, e' bella proprio per questo per la sua imprevedibilita', per i chiaro scuri che riesce a darci, come una stupenda immagine in bianco e nero di inizio secolo.
Ora torniamo alle atmosfere tanguere, stasera vi aspetto tutti a CalabriaTango dalle 22.00 in poi per la mia Tentacion Tanguera ; a tal proposito mi scuso per non aver inviato il flyer ma ho avuto problemi di posta.
Anche per stasera ho preparato qualche chicca nuova, saporita ed elegante proprio come quella milonga brasiliana che oramai mi richiedete con una certa frequenza.
Augurandovi un felice week-end, vi lascio qualche link dove ascoltare qualche tanghetto o pseudo- tanghetto :
Juan Carlo Caceres - link
Take the lead - link
Tom Waits - link
Kantango - link



sabato 23 febbraio 2008

El desaparecido


Eccomi di nuovo a scrivere sul mio amato blog dopo circa un mese: el trabajo es el trabaco!!!
In questo mesetto di assenza alcune cose piacevoli sono accadute: le milonghe "in casa" e "fuori casa" son continuate e nei fine settimana inizio a "lavorare" (ma sarebbe meglio parlare di piacevole lavoro) con una certa continuita' proponendo sempre musica nuova; ormai come molti di voi sanno il mio motto e' "- Clasico + Nuevo".
Durante questo periodo, ad ogni modo, la mia attivita' di ricerca di nuovi brani e' cmq sia continuata non con assiduita' ma con pazienza e lentezza certosina; a tal proposito voglio ringraziare tutti i tangueri che nelle milonghe e/o in costanti scambi di mail mi aiutano a migliorare le mie tanda e quindi permettetemi di mandare un abbraccio a Soledad, Carlito, Pierpaolo, Antonella ed a tutto il mio gruppo di ascolto :-).

Ora scappo ma prima una piacevole novita': da questo post iniziero' ad inserire alcuni link dove potrete ascoltare o vedere l'esecuzione di qualche bel tanghetto e pseudo-tanghetto.

un pezzetto del film "Tango" di Carlos Saura - link
Lara Fabian - "Tango" - link
"Tango pour Claude" - link
Cataldo Perri - "Argentina" - link

Salutoni, a la prochaine

"Agite secondo giustizia. Sorprenderete alcuni e stupirete tutti gli altri." (Mark Twain)