giovedì 3 luglio 2008

L'armonica dalle note di seta

Ricordo che qualche tempo fa in un post lessi un'affermazione del tipo: "Per me un brano di tango senza bandoneon non e' tango!". In quel momento la mente subito e' corsa ad uno dei miei autori preferiti, ad Hugo Diaz, che io definisco "l'uomo dall'armonica dalle note di seta".
Provate a ballare una sua tanda ad occhi chiusi, in abrazo stretto, son sicuro che le noti del "niño de Santiago del Estero" vi avvolgeranno in un abbraccio elegante ed intenso come un sottile, ma caldo drappo di seta.

Come molti ho scoperto il grande maestro nel 2000, vedendo un video su internet ed ascoltando la sua versione del "El lloron" ballata da due maestri argentini (forse era Roberto Herrera??? boh chi se lo ricorda). Ancora oggi penso che e' anche grazie a quelle note ed a quel video che sia nato in me il desiderio di bailar el tango....chissa'.

Una cosa interessante che lo riguarda e' che , pur suonando talvolta qualche brano di tango durante i suoi spettacoli folk nei teatri del mondo, non aveva mai pensato ne' di incidere ne' di comporre nessun brano tanguero fino al 1972 (era nato nel 1927); in quell'anno incise il suo primo album di tango "Hugo Diaz en Buenos Aires" e di seguito "Hugo Diaz para Gardel 40 Anos Despues", due strepitosi album di tango che consiglio a tutti di avere nella propria collezione privata.
Quel poco che sapevo di Hugo Diaz, ho cercato di raccontarvelo; ora vi lascio alle sue note "di seta". Un abrazo, a presto.
  • "Mi Buenos Aires querido"- Hugo Diaz - link
  • "Silencio" - Hugo Diaz - link
  • "Mano a mano" - Hugo Diaz - link
  • "Amore de estudiantes" - Hugo Diaz - link

"L'eleganza non consiste nell'indossare un vestito bello e costoso." (Coco Chanel)

1 commento:

niky ha detto...

Non è tango ?
No, io direi che senza bandoneon un tango perde molto e perde molto anche il compàs: opinione sempre personalissima. Quindi per me ci sono tanghi bellissimi da ascoltare ma poco adatti alla milonga. Una volta mi hanno chiesto "Recuerdo" di Hugo Diaz. Ce l''avevo in repertorio e l'ho messo ma non azzarderei mai una tanda di questo bravissimo maestro in una serata di milonga. Significherebbe fare un torto ai Biagi, Fresedo, Pugliese & Co. Poi gli altri possono fare quello che vogliono, io non li giudico, ma giudico il mio operato e seguo delle regole ben precise. Ultimamente sto azzardando molto volentieri Salgàn dove c'è moltissimo pianoforte, e non tutti lo capiscono in milonga....figurarsi tanghi senza bandoneòn.... Ma come sempre massimo spazio alla libertà di espressione. Io vado per la mia strada....
Niky